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Metti un PC nello Zainetto
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Da parecchi mesi sono presenti sul mercato dei personal computer ultraportatili detti anche NetPC, di piccole dimensioni, peso ridotto e prezzo accessibile. Sicuramente questa rivoluzione è iniziata con il progetto OLPC di Nicholas Negroponte del MIT che si può considerare il precursore di questa nuova categoria di laptop economici pensati per i bambini.
E ora parliamo del PC, uno strumento che ora costa poco ed è diffusissimo.
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In provincia di Torino le scuole hanno avviato un progetto per portare i PC nello zainetto.
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Anziché portare praticamente borsoni che distruggono la colonna vertebrale
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ai figli, ai nipoti, a chi è che sia, ai bambini di oggi,
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credo che sia più indispensabile acquistare dei PC.
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In alcune scuole italiane è andata proprio così.
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Gioco, studio, faccio un po' di calcoli per allenarmi.
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E tutto rigorosamente al computer, che tra l'altro è low cost.
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È importante che comunque ci sia una formazione già dalle scuole,
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quello che magari già negli anni miei non c'era,
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che comunque abbiamo trovato molti problemi con l'informatica.
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L'idea parte da lontano e non ha nulla a che vedere con gli ultimi ritrovati a basso costo
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che impazzano nel mercato tecnologico.
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Tra giugno e settembre 2008 ne sono stati venduti 420.000,
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il 98,2% in più rispetto all'anno precedente.
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Il PC sbarcato nelle aule italiane ha tutt'altra storia,
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perché prende spunto da quello pensato dal guru dell'informatica Nicholas Negroponte
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per l'istruzione dei bambini dei paesi poveri.
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Un computer, quello di Negroponte,
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che si può regalare a chi è meno fortunato acquistandolo online.
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Qui siamo in una scuola elementare di Rivoli,
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dove l'idea di Negroponte è stata tradotta in una sperimentazione didattica
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su piccoli computer prodotti in Italia.
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Ale Carlo, un bambino di 10 anni che viveva a New York,
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era nel suo letto e non riusciva ad addormentarsi.
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Mi piace lavorare insieme alla maestra e ai miei amici,
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e facciamo tante cose, costruiamo storie, facciamo le mappe per scienze,
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italiano e altre cose.
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Certo che nell'enciclopedia ci metti un po' a cercare,
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invece sul computer basta che scrivi una parola chiave
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e ti vengono tutte le informazioni.
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Puoi avere un blocco di libri così, con tante informazioni,
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o puoi avere anche uguali informazioni su un piccolo computer.
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A sentire i bambini questa didattica lascia ben sperare,
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considerando che il nostro è il paese europeo con meno PC
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in rapporto al numero degli abitanti.
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Il 60% degli italiani dice di non saper usare il computer
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e il 28% tra i 16 e i 24 anni non sa come funziona.
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I computer per bambini hanno chiaramente delle caratteristiche diverse
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dai computer tradizionali.
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Le dimensioni, una tastiera adatta alle dimensioni delle mani dei bambini
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è la cosa più evidente,
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e il fatto che i simboli sono simboli semplici,
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facilmente interpretabili dai bambini.
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Semplici da usare anche per quanto riguarda Internet.
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Dovremmo essere tutti d'accordo sul fatto che anche per impararne a navigare
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c'è bisogno di un allenamento,
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senza creare ansie,
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senza trasmettere paure,
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ma con la giusta attenzione.
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Per questo arrivo lì tutti i PC sono stati configurati
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dagli studenti di un istituto tecnico superiore
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ad uso e consumo dei bambini.
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Tradotto, non occorre manutenzione e non c'è rischio virus.
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Abbiamo realizzato una lista di 800 siti Internet adatti ai bambini
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che sono gli unici siti su cui si può navigare,
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un'ottantina di attività da svolgere sul web
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e una raccolta abbondante di software gratuito didattico.
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Carlo cominciò a pensare,
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si ricordò dei codici dei quali aveva sentito parlare a scuola.
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Loro devono stare avanti,
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loro sono padroni di questo meccanismo e quindi ben venga,
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sempre i genitori devono essere presenti comunque.
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Genitori presenti a casa certo,
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ma anche in classe occorre fare il proprio dovere
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per evitare un uso eccessivo del mezzo informatico
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che è il rischio più temuto.
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Come?
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Limitando l'utilizzo a due ore non continuative
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nell'arco delle otto ore di frequenza giornaliera scolastica degli studenti.
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Quando si dice che l'apprendimento deve avvenire in modo graduale.
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- Autor/es:
- One Laptop per Child Initiative
- Subido por:
- EducaMadrid
- Licencia:
- Reconocimiento - No comercial - Sin obra derivada
- Visualizaciones:
- 478
- Fecha:
- 21 de mayo de 2009 - 13:05
- Visibilidad:
- Público
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- One Laptop per Child Foundation
- Descripción ampliada:
- Da parecchi mesi sono presenti sul mercato dei personal computer ultraportatili detti anche NetPC, di piccole dimensioni, peso ridotto e prezzo accessibile. Sicuramente questa rivoluzione è iniziata con il progetto OLPC di Nicholas Negroponte del MIT che si può considerare il precursore di questa nuova categoria di laptop economici pensati per i bambini.
Il video è l'intervista di TG2 "Costume e Società" sull'esperienza presso la scuola Don Milani di Rivoli voluta dal docente, ora consigliere regionale, Mariano Turigliatto e coordinata dall'ITI Ettore Majorana di Grugliasco che ha introdotto in una classe quinta di scuola primaria i computer ultraportatili JumPC di Olidata. - Duración:
- 04′ 28″
- Relación de aspecto:
- 1.24:1
- Resolución:
- 425x344 píxeles
- Tamaño:
- 10.47 MBytes